Requisiti di accesso, obiettivi e sbocchi

Requisiti di ammissione

Titoli obbligatori
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore

Obiettivi formativi

Status professionale conferito dal titolo.

Ingegnere Junior
I laureati possiedono conoscenze idonee a svolgere attività professionali in diversi ambiti di interesse dell'ingegneria civile, secondo le prescrizioni legislative, quali studi professionali, società di consulenza e progettazione, imprese manifatturiere o di servizi, enti pubblici e privati, gestori e concessionari di opere, reti e servizi. Tali attività, svolte anche in forma di cooperazione associata con altre figure professionali, riguardano la pianificazione, la progettazione, la produzione, la riqualificazione e il recupero, la manutenzione e la gestione, l'assistenza tecnica alle strutture con funzione economico-produttiva e sociale, l'analisi del rischio e la gestione della sicurezza, nelle fasi di prevenzione ed emergenza, di infrastrutture, cantieri, luoghi di lavoro, ambienti industriali ed enti pubblici e privati, con profili di responsabilità previsti dalla normativa in riferimento alla sicurezza e alla salute dei lavoratori, alla sicurezza dei cantieri delle costruzioni e alla sicurezza antincendio.
In termini generali, la figura professionale in uscita, in virtù delle competenze scientifiche maturate, è in grado di condurre a sbocchi professionali riconosciuti dagli Ordini degli Ingegneri.
Sebbene il percorso formativo del corso di studio in Ingegneria Civile sia volto a fornire ai laureati una formazione idonea allo svolgimento delle attività professionali tipiche di un ingegnere junior, esso è orientato verso l'eventuale prosecuzione degli studi nel corso di laurea magistrale.
Anche il percorso formativo in lingua inglese, basato su una robusta acquisizione delle competenze generali relativa alle materie di base, può essere facilmente speso in ambito extra nazionale sia per un immediato inserimento in opportuni contesti lavorativi che per la prosecuzione in corsi di studio riguardanti l’ingegneria civile.

Caratteristiche prova finale.

La prova finale, in quanto importante occasione formativa individuale a completamento del percorso, consiste nella preparazione di una breve relazione munita del visto di approvazione di un docente del Corso di Laurea, nella qualità di docente responsabile, che sintetizza i risultati di un'esperienza di studio, di tirocinio o di altro tipo e dalla quale la Commissione esaminatrice possa accertare la maturità culturale e la capacità di elaborazione del candidato, nonché la qualità del lavoro svolto.
L'elaborato è corredato da una presentazione, anche multimediale, discussa dal candidato durante lo svolgimento della prova finale.

Conoscenze richieste per l'accesso.

Per essere ammessi al Corso di Laurea in Ingegneria Civile occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di secondo grado conseguito in Italia o di altro titolo di studio equipollente conseguito all'estero.
Sono inoltre richieste le seguenti conoscenze iniziali:

- Conoscenza di base della lingua inglese.
- Conoscenze di base di Matematica, Fisica e Chimica.

Per tutti gli studenti è stato prevista un'attività formativa relativa alla conoscenza della lingua inglese che consente di raggiungere il livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue.

Ai sensi dell'art. 6, commi 1 e 2 del DM 270/04 e' obbligatoria, ai fini del perfezionamento dell'iscrizione al primo anno del Corso di Laurea, la verifica delle conoscenze iniziali.
I requisiti di ammissione e le modalità di verifica delle conoscenze iniziali saranno definiti nel Regolamento Didattico di Corso di Laurea.
Il mancato superamento dei test di valutazione delle conoscenze iniziali comporta l'attribuzione di obblighi formativi aggiuntivi (OFA) che, tempestivamente comunicate agli studenti, dovranno essere recuperati dallo studente entro il primo anno di corso. Le modalità di recupero degli OFA sono descritte nel Regolamento Didattico di Corso di Laurea.


Obiettivi formativi specifici.

Il Corso di Laurea in Ingegneria Civile forma laureati che hanno la capacità di conoscere gli aspetti metodologici delle scienze di base e delle scienze dell'ingegneria civile, al fine di possedere competenze operative idonee per svolgere attività professionale, anche concorrendo alle attività di progettazione, produzione, manutenzione e gestione in diversi settori di interesse dell'ingegneria civile.
Tale formazione prevede l'applicazione di metodi, tecniche e strumenti aggiornati, omogenei ai dispositivi normativi e pienamente sufficienti per consentire rapporti di collaborazione professionale con attori di elevato livello culturale coinvolti nel settore delle costruzioni civili ed utilizzando procedure di lavoro avanzate ed innovative. In particolare, i laureati devono:

- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base utili per descrivere ed interpretare i problemi dell'ingegneria;
- approfondire alcuni aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria civile, in modo da identificare, formulare e risolvere le problematiche più frequenti, utilizzando metodi, tecniche e strumenti moderni ed aggiornati alle vigenti normative;
- utilizzare tecniche ingegneristiche di base per la simulazione dei fenomeni di interesse e per la progettazione, verifica e manutenzione di componenti e sistemi, anche utilizzando procedure di modellazione digitale integrata;
- essere capaci di comprendere le ripercussioni delle soluzioni adottate nei riguardi dell'ambiente, nonché la resilienza rispetto ai fenomeni di invecchiamento e degrado di materiali e componenti;
- essere capaci di interagire con le tecnologie informatiche e conoscere le metodologie più opportune per il monitoraggio, il rilevamento e il trattamento dei dati;
- essere capaci di condurre analisi sperimentali, esaminando ed interpretando i risultati finali;
- possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.

Le attività formative, erogate anche in lingua inglese, prevedono:
- attività dedicate all'acquisizione di conoscenze metodologiche-operative nella analisi matematica, nella fisica, nella geometria, nell'elettrotecnica dedicata all'edilizia e ai cantieri, nella chimica applicata ai materiali da costruzione e nella rappresentazione grafica, nella meccanica razionale in modo da acquisire gli strumenti che consentiranno di poter interpretare e controllare le più comuni problematiche dell'ingegneria civile.
- attività dedicate all'acquisizione di conoscenze metodologiche-operative nelle discipline caratterizzanti dell'ingegneria civile che si fondano sugli studi matematici e fisici dell'anno precedente, quali la scienza delle costruzioni, la fisica tecnica ambientale, l'architettura tecnica e la topografia.
- attività dedicate all'acquisizione di conoscenze metodologiche-operative nelle discipline affini-integrative.
A tal proposito si ha la possibilità di seguire tre differenti orientamenti di cui il primo, in lingua italiana, riguarda maggiormente discipline dell'area civile; il secondo, anch'esso in lingua italiana, quelle prettamente edili; il terzo è erogato in lingua inglese ed è maggiormente dedicato alle problematiche territoriali.
Vi è, tuttavia, una base di insegnamenti comuni, quali l'idraulica, la meccanica delle terre, il secondo modulo di scienza delle costruzioni e la tecnica delle costruzioni.
Fanno parte dell'orientamento civile discipline riconducibili alla progettazione delle infrastrutture viarie, alla geotecnica, ad un ulteriore approfondimento dell'idraulica e agli aspetti dinamici del comportamento delle strutture portanti.
L'orientamento edile comprende, invece, insegnamenti riguardanti le tecniche per il rilievo architettonico, lo studio della storia dell'architettura, le tecniche relative al restauro architettonico e la pianificazione urbanistica.
L'orientamento in lingua inglese è dedicato maggiormente a problematiche a scala territoriale, come la progettazione delle infrastrutture in ambiente BIM, all'idraulica dei sistemi naturali, alle fondazioni ed alle opere di sostegno ed alla loro risposta sismica.

Si promuovono anche competenze trasversali specialmente relative alle discipline prettamente ingegneristiche e riguardanti:
- la comprensione dell'impatto delle soluzioni ipotizzate nel contesto sociale, economico e fisico-ambientale;
- la conoscenza delle proprie responsabilità professionali ed etiche;
- le capacità relazionali e decisionali;
- la capacità di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale.
Gli aspetti teorici sono completati con esercitazioni ed attività in laboratorio in grado di sviluppare una sufficiente capacità di operare nel campo delle costruzioni civili ed edili di media complessità con ordinari schemi di calcolo.
Gli stage, i tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali e la prova finale contribuiscono al completamento degli obiettivi formativi del corso.

L'iter formativo è, pertanto, articolato nel seguente modo:
- nel primo anno vengono acquisite le conoscenze fondamentali nel campo matematico, chimico, fisico e della rappresentazione grafica in modo da conseguire una solida base culturale su cui fondare gli studi successivi;
- nel secondo anno vengono completate alcune discipline di natura matematica che rappresentano il presupposto necessario per l'erogazione di conoscenze caratterizzanti l'ingegneria con riferimento alle costruzioni, all'ambiente, alla tecnologia e al territorio;
- il terzo anno si differenzia a seconda dei tre percorsi formativi differenti ('Strutture ed Infrastrutture', 'Edilizia Sostenibile' e 'Design of Civil Structures') dove, alle discipline caratterizzanti, vengono affiancate attività formative affini ed integrative che conferiscono al corso di studio un carattere spiccatamente applicativo.

Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione

Il laureato possiede le conoscenze metodologiche-operative relative agli insegnamenti di base come l'analisi matematica, la fisica, la chimica e il disegno che costituiscono le fondamenta propedeutiche alla capacità di comprensione degli insegnamenti caratterizzanti consentendo, quindi, di assicurare la formazione culturale lungo il percorso che va dalle discipline più teoriche verso quelle prettamente ingegneristiche.
A tal riguardo, le fondamenta teoriche costruite con le discipline di base permettono l'acquisizione di metodi, tecniche e strumenti aggiornati fin dal secondo anno del corso di studio in modo da identificare, formulare e risolvere problemi consueti della professione di ingegnere.
La conoscenza e capacità di comprensione sono conseguite attraverso attività formative organizzate in lezioni frontali in cui vengono impartiti i necessari fondamenti di teoria e completate con esercitazioni assistite. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene, principalmente, attraverso lo svolgimento di prove in itinere e prove d'esame scritte e/o orali, che si concludono con l'assegnazione di un voto.

II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato ha la capacità di applicare i più opportuni strumenti matematici necessari alla comprensione dei fenomeni ingegneristici di interesse, schematizzati analiticamente attraverso la conoscenza delle scienze fisiche e matematiche di base, nonchè di applicare specifici metodi, tecniche e strumenti aggiornati propri dell'ingegneria per identificare, formulare e risolvere problemi.
La conoscenza è estesa anche alle caratteristiche dei materiali tradizionali, innovativi, strutturali e non, per la scelta di quelli più idonei alla specifica applicazione costruttiva.
Alla fine del percorso formativo lo studente sa modellare, attraverso strumenti grafici e analitici e con il giusto grado di approssimazione, un'opera di ingegneria civile nel modo più idoneo, ricostruendo le azioni esterne a cui viene sottoposta al fine di verificare che la sua capacità/resistenza, la sua funzionalità, la sua sicurezza ed il suo rapporto con il contesto ambientale e territoriale siano rispettosi delle normative vigenti.
I percorsi formativi dei corsi della classe prevedono anche:
- esercitazioni di laboratorio, anche finalizzate alla conoscenza delle metodiche sperimentali;
- attività pratiche finalizzate all’analisi e alla soluzione di problemi, alla conoscenza di opere, infrastrutture, impianti e servizi, e di fenomeni e processi di origine naturale e antropica.
La verifica di queste capacità viene attuata in maniera continua durante il triennio di studi attraverso prove in itinere, esami ed esercitazioni in aula.
Il tirocinio e la prova finale si giovano delle capacità fin qui acquisite che vengono ulteriormente affinate e migliorate.

III - Autonomia di giudizio

Il laureato è in grado di formulare e sviluppare pensieri e riflessioni autonome e originali, partendo sia dalla elaborazione di concetti acquisiti, sia dalla opportuna selezione dei dati utili per trovare soluzioni ingegneristiche a problemi di media difficoltà. L'autonomia di giudizio deve andare ben oltre i campi specifici di applicazioni professionali, spaziando su temi sociali, scientifici o etici ad essi correlati.
Deve, in particolare, sapersi pronunciare sulle prestazioni degli edifici e delle opere infrastrutturali, in relazione alle varie fasi (programmazione, progettazione, esecuzione, gestione) e alle prescrizioni normative; saper valutare criticamente gli effetti di agenti atmosferici, azioni esterne (vento, sisma), eventi catastrofici al fine di verificarne le ricadute progettuali in termini di sicurezza, comfort, agibilità, funzionalità; saper sviluppare un atteggiamento consapevole e propositivo nell'affrontare i problemi della sicurezza.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene non soltanto tramite la valutazione della maturità dimostrata in sede d'esame, ma anche in occasione di attività che consentono una più diretta interazione docente/discente, quali seminari, revisioni collegiali di elaborati individuali, esperienze di tirocinio.

IV - Abilità comunicative

L'obiettivo perseguito è che il laureato sappia comunicare con linguaggio tecnico appropriato, potendo così interagire con esperti del proprio o di altri settori ingegneristici; al contempo, deve essere capace di far comprendere anche a interlocutori non specialisti le problematiche e le soluzioni applicative nei campi dell'ingegneria civile.
Il laureato sa raccogliere, filtrare e interpretare dati e informazioni, formulando un giudizio sulla loro rilevanza e trasferendoli nel modo più opportuno alle altre figure tecniche coinvolte.
Deve, inoltre, padroneggiare un livello adeguato (almeno B1) di una lingua straniera che consenta la comprensione di testi tecnici ed una buona autonomia nella lettura, scrittura, ascolto e dialogo
Le abilità comunicative scritte e orali sono particolarmente stimolate in occasione di seminari, esercitazioni e, in generale, nelle attività formative che prevedono anche la predisposizione di relazioni e documenti, anche attraverso l'esposizione con sistemi multimediali, dei medesimi. Tali abilità sono verificate con continuità lungo tutto il percorso triennale attraverso prove in itinere, esercitazioni, attività in laboratorio, esami scritti ed orali.
La prova finale offre allo studente un'ulteriore opportunità di approfondimento e di verifica delle capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto.
La partecipazione a stage, tirocini e soggiorni di studio all'estero risulta essere strumento prezioso per lo sviluppo delle abilità comunicative e relazionali.

Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.

ITALIANO, INGLESE

V - Capacità di apprendimento

I laureati che vogliono proseguire nel loro cammino universitario hanno sviluppato le capacità di apprendimento necessarie per intraprendere con un elevato grado di autonomia studi di livello superiore (laurea magistrale, master di I livello, corsi di specializzazione).
Le capacità di apprendimento acquisite sono, in ogni caso, finalizzate a consentire un percorso formativo continuo durante tutta la vita professionale attraverso la consultazione di testi tecnici e di stampa specializzata, l'aggiornamento normativo, tecnico e procedurale, la partecipazione a convegni.
Al raggiungimento di tali capacità contribuiscono, in varia misura, tutte le attività didattiche, nel cui ambito un ruolo rilevante viene ricoperto sia dalle ore di studio individuali per quanto concerne l'acquisizione intrinseca di tali capacità, sia dalle attività formative che implicano un confronto tra studente e docente, di studenti tra loro, tra studenti ed esperti esterni.
La verifica delle capacità di apprendimento avviene in sede di esami di profitto anche mediante proposta di quesiti specifici che mettano in evidenza la capacità dello studente di sfruttare le conoscenze acquisite per la soluzione di problemi. Sono poi momenti fondamentali di verifica le valutazioni della capacità di autonomia nell'apprendimento di nuove conoscenze dimostrata durante le attività di stage e tirocinio e lo svolgimento della prova finale.

Competenze associate alla funzione.

Ingegnere Junior
1. Competenze specifiche adeguate ai diversi livelli della progettazione integrata delle costruzioni civili/edili. Tali competenze teorico-pratiche delineano una figura professionale capace di intervenire in tutte le fasi del processo che caratterizza l'ideazione e la realizzabilità dell'opera.
2. Competenze riguardanti gli aspetti amministrativi del settore delle costruzioni, la tutela dell'ambiente, del paesaggio e del territorio alle diverse scale, l'interpretazione ed applicazione delle normative cogenti e di indirizzo (regolamenti edilizi, strumenti urbanistici, normative sulle costruzioni sismiche, sulla geotecnica, sulle costruzioni stradali ed idrauliche, ecc.).
3. Competenze specifiche al controllo dell'intero processo produttivo in un cantiere temporaneo e mobile, con particolare riguardo agli aspetti della gestione tecnico-economica e della sicurezza.
4. Competenze nel settore dei materiali da costruzione (monitoraggio, controllo, sperimentazione) e nella diagnostica strutturale e funzionale, alla luce delle norme italiane ed europee in materia.

Funzione in contesto di lavoro.

Ingegnere Junior
Tecnico con formazione generale tale da assicurare padronanza dei metodi e delle tecnologie necessarie ad esercitare, anche in cooperazione, in ambiti quali la progettazione, la costruzione, la manutenzione e la gestione di opere di ingegneria civile.
I laureati della classe saranno altresì dotati di una solida base di conoscenza propedeutica alla successiva specializzazione e professionalizzazione conseguibile nei percorsi di studio di secondo livello.
1. Progettista di opere nuove o esistenti in cui è necessario svolgere attività di manutenzione ordinaria o straordinaria di media complessità, in osservanza alle normative tecniche che disciplinano i principali aspetti dell'opera (urbanistico, architettonico, impiantistico, strutturale, infrastrutturale, energetico, geotecnico ed idraulico).
2. Direttore dei lavori nella successiva fase di realizzazione nel caso l'opera sia di dimensioni contenute o, comunque, ausilio al Direttore dei Lavori in caso di opere di notevole importanza mediante ruoli riconosciuti dall'attuale normativa sui Lavori Pubblici quali Ispettore di Cantiere e Direttore Operativo.
3. Ruoli tecnici all'interno delle pubbliche amministrazioni con mansioni di controllo e verifica di progetti ai sensi delle normative vigenti.
4. Direttore tecnico e contabile per conto di imprese di costruzioni.

Per l'esercizio della libera professione e l'utilizzo del titoli di "ingegnere civile e ambientale junior" è necessaria l'iscrizione all'albo professionale dell'ordine degli ingegneri, sezione B, settore a) civile e ambientale ed il superamento del relativo esame di stato.

5. Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione (CSP) ed esecuzione (CSE) di opere di medie dimensioni. Necessita del conseguimento del titolo abilitativo rilasciato a seguito di un corso della durata di 120 ore, ai sensi del D.Lgs. 81/2008.
Per raggiungere maggiori livelli di responsabilità o per la progettazione, direzione e controllo di opere di rilevante importanza è necessario acquisire ulteriori competenze tramite successivi percorsi di formazione, quali la laurea magistrale.